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L’identità e la libertà sono antitetici al concetto moderno di appartenenza. Possiamo vivere un “senso di libertà” con autenticità che si fa spazio in un nugolo di relazioni essenziali e vitali per l’individuo.

  • La libertà non esiste! – come racconta in un intervento il dott.Galimberti. Siamo animali sociali, viviamo in contesti dove è preminente la relazione; esistiamo come individui in correlazione con l’altro, perché abbiamo bisogno di definirci. Le relazioni ci permettono di avere coscienza di noi stessi; far parte di un gruppo è un bisogno primario, detto alla Maslow, per sentirci sicuri, allontanare paure, esprimere bisogni, in questo contesto tendiamo a identificarci in un ruolo e applichiamo comportamenti socialmente accettati per sentirci ‘parte di qualcosa’. Questo, a volte, stride con l’essere se stessi offuscando l’autenticità e il perseguire i propri sogni e  allontanandoci dal vero sé.

Nella mia vita ho sentito molto questo aspetto, l’aderire al contesto e contenere caratteristiche più genuine della mia persona; il dover essere qualcuno, più che essere me stesso. Sono certo è una sensazione che accomuna molte persone; a volte interagisco con persone imbrigliate in dinamiche relazionali e sociali con l’apparente convinzione, conscia o inconscia, che non ci siano altre strade percorribili. Beh, a dire il vero c’è sempre una strada possibile e diversa, anche più di una, basterebbe spostarsi di un po’ nel “qui-presente” per ampliare all’orizzonte uno scenario diverso “nel là – futuro” come per l’osservazione di un oggetto con il telescopio: se sposto di un piccolo decimo di angolo il visore, in lontananza ho spostato il punto di vista di km. Quel primo spostamento, non è la meta, ma l’uscire da una dinamica consolidata. E non è poco!

Una specificità del counselor è:

spostare il consultante da una comfort-zone per permettergli, attraverso le proprie risorse, l’accesso ad ventaglio di opportunità

Come anticipato, questo bisogno di appartenenza ed di una identità relazionale porta in seno, inevitabilmente, una mediazione o un compromesso con l’altro ed un comune intento che limita la libertà di fare tutto ciò che si vuole; le scelte, ora, sono condivise e non più individuali.

La libertà è un ideale. Come tale è irraggiungibile. Possiamo avere un senso di libertà dal non sovrapporre con un “delirio di onnipotenza”, spesso confuso con la sensazione di poter fare, dire, pensare tutto ciò che vogliamo.

Anche pensare? eh si! Abbiamo limiti dal momento in cui creiamo una coscienza; persino i nostri pensieri sono condizionati, limitati o conformati da sovrastrutture logiche e paradigmi sociali.

Quindi parliamo di senso di libertà e di identità come movimento nella relazione.

Sempre più assisto a un’identità percepita e sviluppata come una funzione.  L’identità meramente funzionale alla relazione, al contesto e non alla caratteristiche della persona. Così si avvia un lento ed inesorabile adattamento a figure e modelli (un esempio è il “genere”),  lo sviluppo di un’identità che piaccia all’altro svilendo il senso intimo del sentire profondo e da quella vocazione che nasce da dentro… di seguire la corrente.

Dimenticarsi delle proprie aspirazioni per essere accettati è sinonimo di aderenza e di appartenenza. Delegare la propria identità al giudizio, all’aspettativa dell’altro o ad un ambiente o gruppo significa privarsi di qualcosa a discapito di una fittizia rete di protezione che ci fa sentire sicuri, apprezzati o gratificati; in realtà è la tela del ragno che ci avvolge e in casi gravi ci soffoca.

La dipendenza è il tranello più sottile, a volumi elevati e disgregati porta ad un dispendio energetico elevatissimo, arrivando a vivere relazioni abusanti, codipendenti, narcisistiche e altro.

Il suo giusto equilibrio è la partecipazione mantenendo ben saldo un bilanciamento tra io e l’altro senza fondersi e senza un eccessivo distacco. Vivere le relazioni in maniera sana è essere interdipendenti. Se vogliamo seguire questa narrazione,  “un bastone ha sempre due capi” (esempio usato dal mistico  G.I. Gurdjeff), dove da un lato c’è la dipendenza e dall’altro l’indipendenza; la partecipazione è una via intermedia, per avere relazioni sostenibili, sane, proficue. Lo stesso meccanismo lo possiamo applicare a tutte le dinamiche interiori tra i vari sé contrapposti; a tutti quei sè primari e sè rinnegati, polari e complementari, presenti nel nostro alveolo interiore che comunicano e tirano da una parte o l’altra; Il trabocchetto è identificarci con un polo.

Identificarci dentro o fuori, in una specificità dell’essere o in un contesto ci priva del tutto. Ci toglie opportunità. Recidiamo una parte di noi, questa è la vera perdita di libertà.

 

 

Luca Battaglia

Counselor Relazionale e Mediatore abilitato. Le consulenze sono dedicate a coloro che vivono situazioni di disagio. Facilitatore della comunicazione per riscoprire e potenziare le proprie risorse per l’accrescimento personale, raggiungere obiettivi desiderati dal cliente. Consulente Relazionale e Sessuale, rivolto a coppie e singoli nell’ambito dell’educazione, prevenzione e gestione del disagio sessuale non patologico; mediazione tra partner, presa in carico di situazioni conflittuali. Si effettuano consulenze inerenti la definizione dell’identità sessuale (identità di genere, orientamento sentimentale e sessuale, ruolo di genere), delle coppie (monogame, non monogamia etica, poliamore ecc). Servizio di coaching e percorsi dedicati. Fondatore e presidente della APS Cambiamenti operante nella divulgazione sulla differenza di genere, con particolare attenzione al maschile nelle relazioni.

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Counselor Relazionale e Mediatore abilitato. Le consulenze sono dedicate a coloro che vivono situazioni di disagio. Facilitatore della comunicazione per riscoprire e potenziare le proprie risorse per l’accrescimento personale, raggiungere obiettivi desiderati dal cliente. Consulente Relazionale e Sessuale, rivolto a coppie e singoli nell’ambito dell’educazione, prevenzione e gestione del disagio sessuale non patologico; mediazione tra partner, presa in carico di situazioni conflittuali. Si effettuano consulenze inerenti la definizione dell’identità sessuale (identità di genere, orientamento sentimentale e sessuale, ruolo di genere), delle coppie (monogame, non monogamia etica, poliamore ecc). Servizio di coaching e percorsi dedicati. Fondatore e presidente della APS Cambiamenti operante nella divulgazione sulla differenza di genere, con particolare attenzione al maschile nelle relazioni.

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