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Sono sola a camminare nel mondo. Quante volte avrei bisogno di una guida, di qualcuno che possa dirmi: “Brava , hai fatto la scelta giusta” La realtà mi insegna che non è mai così. Nessuno di noi è arrivato su questa terra con il libretto delle istruzioni...ce la caviamo..come possiamo.

Annalisa Perrella
Sono sola a camminare nel mondo.
Quante volte avrei bisogno di una guida, di qualcuno che possa dirmi:
“Brava , hai fatto la scelta giusta”
La realtà mi insegna che non è mai così.
Nessuno di noi è arrivato su questa terra con il libretto delle istruzioni…ce la caviamo..come possiamo.
Il filosofo più profondo, lo scientifico più convinto, il terapeuta più preparato, l’amico più fidato, il compagno più innamorato.
Nessuno può dire : si è la strada giusta.
Quante volte vorrei nascondermi, tornare al nido al riparo dai colpi della vita.
Quante volte mi sento sbagliata.
Chi può consolarmi? Chi può dirmi con assoluta certezza: Tu non hai sbagliato,
La decisione è giusta.
Da qui nasce un dilemma terribile e infernale;
Sto nella mia tana evitando di sbagliare, di soffrire, di calpestare cavi elettrici, di provocare sofferenza… oppure esco e rischio?
Due certezze:
Se rimango mi perdo il mondo e le sue esperienze
Se esco sarò preda dei venti, ad ogni passo potrei finire in una trappola o in un campo di soffici margherite.
Io non lo so, ma non posso fermarmi e morire.
Come risolvo …
Non ho una soluzione rapida e definitiva.
Credo , però , che la compassione sia la cura.
Essere compassionevoli prima di tutto con sé stessi; non ho sbagliato di proposito , non ho fatto del male di proposito. Ho scelto o non ho scelto in quel momento, secondo gli elementi che avevo. Ho fatto il meglio che potevo con ciò che avevo.
Compassione, poi, per le persone o meglio le anime che incontriamo. Ogni persona che incrocio, per pochi minuti , per mesi o anni ha avuto lo stesso mio coraggio si è avventurata anche lei. Come me cammina sola per il mondo e senza istruzioni. Fa il meglio che può con ciò che ha.
Non siamo perfetti, abbiamo dei limiti, perdoniamoci per questo.
Perdono la mia fragilità, perdono la tua.
Vado sola per il mondo così come vai Tu.
Non posso darti soluzioni, non posso dirti se ciò che fai è giusto o sbagliato. Non posso offrirti un posto dove essere al sicuro dagli umori della vita per sempre. Non posso consolarti, dovrai attraversare le tue tempeste da solo/a. Posso essere compassionevole, così come cercherò di esserlo con me. Guardare la tua anima invece che fermarmi alle maschere che indossi per proteggerti dai pericoli del mondo. Le ho anche io. Guarderò la tua anima e la tratterò con la maggior delicatezza possibile.
Poi vi lascerò andare , come voi lascerete andare me.
Annalisa Perrella

Counselor ad indirizzo Gestaltico, vedo il mondo in maniera integrata, ogni elemento materiale ed immateriale si interseca con l’altro e noi siamo una parte del tutto.

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One Comment

  • Maria Cristina Preti ha detto:

    Che bel pensiero Annalisa!
    Siamo proprio così soli nella moltitudine di persone che ci circondano e andiamo soli nel mondo.
    Cadendo, rialzandoci, inciampando e di nuovo rialzandoci.
    E tutto sommato il fatto che nessuno possa dirci se la strada è quella giusta , a parte noi – ma lo scopriremo dopo – non credo sia del tutto negativo.
    Maria Cristina

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